What has happened in reality is that the so-called “Arab Spring” was planned by the West as early as 2008 with activists literally flown to the United States to receive training, funding, and equipment with which to return to their home countries and begin a campaign of coordinated destabilization.
Lucida ricostruzione. Non credo i libici non comprendano di essere stati utilizzati, Lo capiscono e non gli spiace come gli italiani capivano che le promesse con cui Berlusconi si era presentato in politica erano favole, ma non importava. Capitano queste sbronze collettive, poi vengono i postumi. Per noi ancora parole, ma in Libia hanno coltello e mitra facile.
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