Le tecniche usate per applicare il fracking sono estremamente invasive e pervasive. Basti pensare che lo stesso termine – fratturazione idraulica – dovrebbe far comprendere quali disastri ecologici comporti tale metodo estrattivo. Perforazione verticale e poi fratturazione orizzontale sotterranea e grandi quantitativi di acqua. Rocce e falde freatiche violentate.
Ruba, mortifica, inquina, mortifica e distrugge Terra, Acqua e Aria. Devasta l’Ambiente.
E’ la nuova frontiera energetica, per spremere il più possibile le sacche di gas intrappolate nelle rocce o nei fondali marini, riprocessando anche pozzi petroliferi o gasieri ormai estinti oppure non più eroganti.
Il dibattito è aperto e molto acceso, in tutto il mondo. In primis negli Stati Uniti d’America, dove molti movimenti e associazioni si battono per evitare che il fracking dilaghi più di quanto non sia già avvenuto.
[…]In Europa, qualche giorno addietro, hanno fatto scalpore le parole dell’attuale presidente del consiglio Enrico Letta che alla riunione degli industriali (che ormai dettano le agende di governo) ha richiamato all’attenzione la nuova roadmap da seguire in tema di approvvigionamento energetico: seguire l’esempio degli USA e dedicarsi all’estrazione dello shale gas (parole pronunciate durante la diretta su Rai News 24, ripreso da varie piattaforme informative).
Letta ha partecipato anche al summit sul clima ed energia organizzato da Bruxelles. Infatti, il Parlamento Europeo è uscito di recente con la votazione di una legge che intende regimentare il settore estrattivo, proprio in virtù dell’adozione di attività imprenditoriali focalizzate sullo shale gas a mezzo fracking. Il Parlamento di Strasburgo ha focalizzato la propria attenzione sulle attività offshore, parlando di trasparenza comunicativa da parte delle compagnie di Oil&Gas, obblighi finanziari secondo la formula “chi inquina, paga”(non imponenendo fidejussioni nè mettendo un limite minimo di impegno finanziario), prevenzione dei grandi incidenti (mentre per i piccoli non c’è problema!), giurisdizione delle autorizzazioni, e così via. […] Quindi, colgo l’occazione per invitare con quanti ho già fatto e con quanti avranno agio di passare dalle parti di unlucano a voler considerare l’adesione alla Campagna di NoFacking Italy. Scriviamo una legge e cambiamo la storia, aiutandoci con chi già da tempo patisce e combatte. [continua a leggere]
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Gasland è il documentario che espone lucidamente il metodo e le conseguenze del fracking – la visione è possibile da
Gasland, il film sul Fracking: un futuro da rifiutare
Nasce No Fracking Italy, la prima rete di persone, comitati, associazioni, movimenti, personalità, esperti del settore mineralogico, legale e socio-economico per dire No al Fracking in Italia e proporre un testo di legge affinchè questa pratica venga bandita.
Le tecniche usate per applicare il fracking sono estremamente invasive e pervasive. Basti pensare che lo stesso termine – fratturazione idraulica – dovrebbe far comprendere quali disastri ecologici comporti tale metodo estrattivo. Perforazione verticale e poi fratturazione orizzontale sotterranea e grandi quantitativi di acqua. Rocce e falde freatiche violentate.
Ruba, mortifica, inquina, mortifica e distrugge Terra, Acqua e Aria. Devasta l’Ambiente.
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