mcc43                                                                                                                             *ENGLISH*

Palestinesi denunciano
Israeliani non si presentano
Il Tribunale KLWCT sentenzia

Tribunale di Coscienza di Kuala Lumpur Il KLWCT nasce nel 2008 per colmare un vuoto: fornire una via d’iniziativa popolare alle vittime di crimini di guerra. Valuta le prove presentate con le stesse procedure di un tribunale di diritto per arrivare ad un convincimento al di là di ogni ragionevole dubbio ed emettere un verdetto motivato. In caso di  condanna, la sanzione consiste nell’iscrizione del nome del condannato  nel Registro della Commissione elencante i Criminali di Guerra e resa nota in tutto il mondo.

KLWCC

Palestinesi → Stato d’Israele & gen. A.Yaron
per genocidio e crimini contro l’umanità

Le denunce  riguardano il massacro di Sabra e Chatila (perpetrato dalla milizia Maronita assistita dall’IDF al comando di A. Yaron) e i vari conflitti verificatisi nel corso degli anni. (vedere l’articolo di Peace Reporter)
La prima convocazione del processo è avvenuta in agosto. Il dibattimento, le eccezioni sollevate e la decisione di rimandare a data indefinita sono riassunte nel post di questo blog : Kuala Lumpur War Crime Tribunal: processo Palestinesi vs Israele rimandato sine die. Il processo venne interrotto per la ricusazione di un membro del collegio giudicante, David Eric, sospettato dalle parti offese di parzialità a vantaggio d’Israele.

La seconda convocazione è avvenuta nei giorni da 20 a 25 Novembre.

Non è stato possibile rintracciare il pronunciamento ufficiale sulla ricusazione, ma si evince una decisione favorevole comparando l’elenco dei membri del collegio giudicante. In seconda convocazione manca David Eric, davanti al quale i testimoni Palestinesi avevano dichiarato l’irrinunciabile indisponibilità a deporre. Si nota anche la scomparsa dal team dell’accusa del controverso  e polemico attivista americano Francis Boyle, ritenuto eccessivamente esposto contro Israele. Stante la delicatezza, storica e presente, dell’argomento non stupiscono le difficoltà di comporre dei team al sopra di ogni sospetto di parzialità.

In avvio della seduta il Tribunale dichiara

“Questa è la prima volta che per l’accusa di genocidio nei confronti dello Stato di Israele e dell’ex ufficiale IDF Yaron , in conformità con le procedure legali dovute, vengono ascoltate le vittime di  Gaza, Cisgiordania e Sabra – Chatila. Le sofferenze del popolo palestinese sono state ben documentate nel corso dei decenni senza che fosse loro aperto alcun percorso legale. Ostacoli giuridici  hanno negato loro il diritto di essere ascoltate. La comunità internazionale stessa non è riuscita a riconoscere a queste persone il diritto umano fondamentale: essere ascoltati.”

(Sintesi della) Dichiarazione d’apertura del Pubblico Ministero:

“Il P.M., Prof Gurdial S Nijar, ha dichiarato che l’accusa intende fornire la prova incontrovertibile dei crimini impressionanti concepiti dal 1945 e continuati fino a oggi. Ha sottolineato che per i Palestinesi si tratta di una persistente tragica saga di enormi proporzioni.  Nakba o ‘ catastrofe ‘ è iniziata nel 1948 con l’espropriazione forzata e la cacciata dalla patria ed è  ancora storia presente di spoliazione, dislocazione, massacri, pulizia etnica. La continuità del trauma non è solo il risultato del 1948, ma un processo in corso legato a politiche e pratiche israeliane correnti, in un quadro raccapricciante di atti di uccisione e arresti, detenzioni senza processo, torture, negazione di cibo adeguato e di acqua, usurpazione delle terre, bombardamenti ripetuti, uso di bombe al fosforo, assedio e prigionia di un intero popolo oggetto di umiliazioni quotidiane e condizioni impossibili della vita, intensificati a una gravità che rientra nella Convenzione sul genocidio”.

Difensore d’ufficio per Israele

La comunicazione del procedimento a suo carico è stata ignorata da Israele (come già fecero Bush e Blair nel processo che li vedeva imputati per l’attacco all’Iraq) che non partecipa al dibattimento e non ha incaricato avvocati difensori. In questi casi la carta costitutiva del Tribunale prevede sia assegnato un team di difensori d’ufficio appartenenti al Tribunale stesso. In difesa di Israele, pertanto, parlerà il team guidato da Jason Kay Kit Leon, definito Amicus Curiae.

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I cinque giorni del dibattito con le deposizioni dei testimoni, gli interventi del P.M. e del Difensore riassunti  in questo pdf : KLWCT Trial – Palestininas VS Israel and gen. Yaron, (it/en)corredato dei  link ai comunicati stampa del Tribunale e ai video Ustream

Qui il video di un testimone dell’accusa: lo  storico israeliano ILAN PAPPE 

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LA SENTENZA

Il Tribunale dopo aver preso in considerazione, punto per punto, le argomentazioni della Difesa e rigettato, in particolare, il concetto che il  “genocidio” sia una questione di numero delle vittime, ponendolo invece nell’ intenzione di distruggere in modo sistematico le condizioni di vita di un popolo, riconosce colpevole lo stato di Israele delle accuse di genocidio che gli  sono state mosse.
Colpevoli,  stato di Israele e generale Amos Yaron, di complicità nell’uccisione di massa dei Profughi Palestinesi a Sabra e Chatila, configurati come genocidio e crimini contro l’umanità.
In particolare per le argomentazioni della Difesa sul lancio di razzi palestinesi verso il territorio israeliano, che in alcuni casi hanno colpito dei civili, il Tribunale riconosce trattarsi di reazioni difensive agli attacchi dell’esercito di Israele.

Il Tribunale procederà a iscrivere Israele e il generale Yaron nel Registro dei Criminali di guerra del KLWCT e trasmetterà gli atti del processo alla Corte Penale internazionale. Raccomanda, inoltre, la massima pubblicità a livello mondiale della sentenza emessa e ricorda che la prevenzione del genocidio è jus cogens. Diritto vincolante.

  

Verdetto KLWCT

 

questo articolo segue  da Kuala Lumpur War Crime Tribunal:processo Palestinesi vs Israele rimandato sine die di AGOSTO 25, 2013

 

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