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Nel post-golpe Turchia i media hanno virato verso la “preoccupazione per i diritti umani”. Ignorare quanto la Costituzione turca impone agli organi dello stato può essere cosa da poco per i commentatori generalisti, ma non curarsi di verificare la verità delle immagini che vengono pubblicate è incapacità professionale o genuina manipolazione, forse entrambi.

Circola un’immagine a conferma delle “purghe” volute dal presidente Erdogan, così commentata

“Nudi, legati mani e piedi”: le foto choc delle torture dopo il fallito golpe in Turchia

Crescono le preoccupazioni per il trattamento riservato alle migliaia di soldati e oppositori del governo turco arrestati dopo il fallito golpe di venerdì notte. Una foto che mostra decine di soldati turchi legati, a torso nudo e sdraiati, ammassati in una palestra in cui è stato allestito un tribunale a Bakirkoy, nella parte europea di Istanbul …  ” il link  http://www.today.it/rassegna/golpe-turchia-torture.html

Nei social è ampiamente ripresa:

false-flag-anti-Erdogan-turkey

 

Una facile ricerca in rete mirata a prima del 15 luglio dimostra che si tratta di una
immagine precedente il colpo di stato.

Osservare le date.
Tutte le versioni esplicative date a questa vecchia immagine nella prima pare di luglio2016
sono visibili in questo link a Google
e a questo link si trovano le date precedenti

fake-Turkey

e qui la traduzione che l’accompagna nella schermata 

fake-Turkey

Questa superficialità dei media è nota, casi simili si sono avuti per la Libia di Gheddafi e l’Egitto di Morsi, ma sembra funzionare sempre. La gran mole di notizie non favorisce l’approfondimento e la riflessione da parte del pubblico. 

Esiste una sola posizione “pro”: verso i fatti reali, affinchè dai fatti reali nascano le opinioni. E’ l’unica Resistenza che si può portare avanti di questi tempi, anche se costa tempo e fatica. 

vedere  in Blog Zingarate

Si parla addirittura di TORTURE, senza che le relative foto mostrino il minimo graffio sui corpi o sui volti degli arrestati. Tutto ciò con ampio corredo di foto autentiche ma con didascalie fuorvianti, oppure di foto del tutto fasulle: magari poi faccio un post sull’attore teatrale che insieme ad altri carica un soldato ferito in macchina per portarlo in ospedale, presentato invece come fanatico islamista che si appresta a linciarlo! Regnano i pregiudizi (islamofobi), non i fatti.

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