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Nella mappa dei poteri  il Federal Bureau of Investigation  dipende dal Dipartimento della Giustizia, ma la scelta del Direttore è prerogativa del Presidente degli Stati Uniti. E’ sufficiente un’occhiata alle competenze FBI elencate sul sito ufficiale, o nella pagina Wikipedia in italiano, perché sia evidente che l’FBI è un potere a sé dentro lo stato.

John Edgar Hoover rimase in carica sotto otto presidenti: quasi mezzo secolo di potere che permise all’FBI – fra l’altro (nota 1)-  di bloccare le indagini sull’assassinio di JFK.

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Barack Obama  stringe la mano a James Comey alla cerimonia di insediamento come Direttore FBI (JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images)

Oggi il Direttore del Bureau è il repubblicano James Comey nominato da Obama nel 2013, preferendolo con uno sforzo bipartisan a Lisa Monaco, suo consigliere antiterrorismo. Il rapporto di fiducia fra i due, però, s’incrina spesso e presto. L’ambito che cattura  l’attenzione, sulla scorta degli eventi tragici di questi giorni che hanno visto gli agenti uccidere ed essere uccisi, è la polizia sulla quale Obama e Comey divergono in merito alle attrezzature, ai metodi e perfino alle parole chiave della comunicazione.

Attrezzature – L‘uccisione di Michael Brown a Ferguson, agosto 2014, ampliò la discussione sull’introduzione delle body-worn cameras: telecamere miniaturizzate di cui dotare gli agenti durante il turno di servizio in strada. Obama le voleva e il Wall Street Journal criticava duramente la decisione del presidente afro-americano “Obama sembra molto più concentrato a promuovere una narrazione multimediale anti-polizia, allineata alla narrazione politica liberale che sostiene che il fiasco dell’America nera è colpa degli altri.”
Il Direttore dell’FBI lasciava intendere lo stesso concetto, pur non nominando espressamente Obama: “Gli agenti, uomini di grande coraggio e integrità, agiscono in quartieri dove rischiano la vita per proteggere la gente dagli aggressori che sono il prodotto di problemi che non saranno risolti dalle body-cameras. Dobbiamo dircelo l’un l’altro onestamente” 

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Body-camera polizia dello Utah, dove si discute sul grado di privacy delle registrazioni (link)

Obama: “Penso che sia importante per coloro che sono preoccupati avere un backup dei dati, non solamente aneddoti ” e, almeno sulla necessità di avere dati certi sul comportamento, si dichiarano d’accordo sia Comey, sia il suo superiore del Dipartimento della Giustizia, il Procuratore Generale Loretta Lynch.

Risulta perlomeno sconfortante che una democrazia si trovi costretta a monitorare in tempo reale che dei servitori dello stato, che hanno il compito di  far applicare la legge, non commettano crimini d’eccesso di violenza. Potrebbe trattarsi di una conseguenza della decisione di introdurre nell’addestramento degli agenti metodi di guerriglia appresi dall’esercito di Israele, così che i manifestanti sono percepiti come nemici dello stato e il singolo come nemico dell’agente che effettua il fermo. 

Metodi – A maggio 2015 l’amministrazione annuncia l’avvio del progetto pilota delle body-cameras da realizzarsi in tre anni al costo di 75 milioni di $ e il provvedimento non chiude, al contrario rilancia la divergenza di vedute. “Mentre Comey a Chicago dichiarava esplicitamente che una condotta aggressiva della polizia è un mezzo per ridurre il crimine […] il presidente Obama stava partecipando a una tavola rotonda della Casa Bianca sulla riforma della Giustizia Penale, sottolineando l’equità nelle attività di polizia come uno dei principi primari dell’amministrazione.

Che effetto avrà sull’agente indossare la telecamera che metterà agli atti il suo comportamento? Lo stesso che si imputa all’ effetto YouTube?
“I capi di alcuni dei più grandi dipartimenti di polizia della nazione affermano che gli agenti si autocontrollano e si trattengono dall’esercizio della forza per paura di finire in rete e che un video virale distrugga la loro carriera. ” (
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Il Procuratore Generale Loretta Lynch, si legge nell’articolo, promette una risposta forte della polizia, con ciò in perfetta sintonia con Comey, il quale a sua volta imputa alle pubblicazioni in rete dei video un aumento dei crimini perpetrati.

Comunicazione- L’uso degli slogan segna un ulteriore dissenso “Dove Comey ha usato la frase All Lives Matter, tutte le vite contano, tre volte nel suo discorso, il presidente Obama in chiusura del suo discorso ha spiegato il significato della frase Black Lives Matter, le vite dei Neri contano, e che dire “tutte le vite contano” non coglie il punto.
“Penso che la ragione per cui gli organizzatori usano la frase ‘black lives matter” non è perché intendono che la vita degli altri non conta, piuttosto, ciò che stanno suggerendo è che c’è un problema specifico che sta accadendo alla comunità afro-americana e che non sta accadendo in altre comunità. E questa è una legittima questione che dobbiamo affrontare ” ha detto Obama. “C’è una preoccupazione specifica sul fatto che gli afro-americani sono a volte trattati in certe giurisdizioni non giustamente o assoggetti a un eccessivo uso della forza con maggiore frequenza.”, ha aggiunto.

black-lives-matter-police-usa#BlackLivesMatter è uno slogan intorno al quale si raccoglie, se non un movimento organizzato, un grande consenso e un diffuso attivismo.
Il Washington Post ha pubblicato un articolo  che confuta quelle dichiarazioni che negano che siano principalmente gli afroamericani ad essere vittime della polizia. In termini assoluti il numero delle vittime fra i bianchi è effettivamente superiore, ma occorre tener conto del diverso peso numerico delle etnie, essendo infatti gli afroamericani solo il 13% della popolazione degli USA.  Tenendo conto di questo, conclude l’articolo: un nero ha 2,5 volte di probabilità di essere ucciso dalla polizia a paragone di un connazionale bianco.

 


Nota1- L’ Espresso: “Sfogliare i dossier è come fare un viaggio indietro nel tempo, entrare in un romanzo in bianco e nero, dove la leggenda dell’Fbi si dispiega tra colpi di luce e tinte fosche, permettendo di ricostruire il filo della Storia che ci ha portato a una società del controllo assoluto, incarnata dalla National Security Agency (Nsa) e smascherata da Edward Snowden.”

Nota2- In anticipo sul progetto che le introdurrà in tutto lo stato, la polizia di Tampa le ha già utilizzate per mostrare “il meglio e il peggio” della cittadinanza con cui gli agenti vengono in contatto; nel video si vedono soprattutto azioni di soccorso e le immagini dell’unico arresto si interrompono prima che il ricercato venga atterrato e ammanettato.

 

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