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Vedere aggiornamento febbraio 2015:
Isis in Siria, le mappe rivelatrici,
ovvero l’inutilità devastante dell’operazione,  arrivata ormai al quinto mese

Operation Inherent Resolve‘ è l’operazione lanciata da Obama contro l’Isis. Al finanziamento e ai rifornimenti al Free Syrian Army e ai gruppi non legati all’Isis ha aggiunto i bombardamenti aerei.
La CNN (in arabo) pubblica una mappa della Siria che evidenzia con colori diversi le zone controllate: in viola le posizioni dei lealisti del governo Assad, in blu quelle della galassia di milizie, alcune sostenute direttamente dall’Occidente altre legate ad Al Qaeda, e in i rosso le zone conquistate dall’Isis.

Il colore rosso del territorio – massimamente desertico e poco popolato-  governato dall’Isis appare esteso, con limitate aree occupate da altre forze. La mappa rende evidente che, premendo verso la zona bianca dei Curdi di Kobane, lo Stato Islamico sta affrontando, oltre ai Peshmerga, anche altre milizie variamente connotate.

map isis controlled syria

 L’articolo CNN  in arabo e  con il traduttore

Nell’articolo la CNN raccoglie  una conclusione sconcertante dell’analista internazionale  Joshua Landis, del Middle East Studies e docente della University of Oklahoma:

“Dobbiamo accettare il fatto: vi è uno stato islamico sunnita che si estende dalla periferia di Baghdad a Aleppo in Siria, che effettuare bombardamenti non è fattibile, che la soluzione sta nell’accettazione di questo stato e nel cercare di sostenere i leader migliori.”

Qui il video dell’intervista di Landis  

Joshua Landis on Syria

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-Questa partizione della Siria è, come sostengono molti, un target cinicamente perseguito per avvantaggiare lo stato di Israele? Rimandando a una successiva guerra di tipo tradizionale la sconfitta e l’occupazione del neo-stato islamico?

-Oppure significa che l’Isis sta conquistando con le armi e con i rapimenti una considerazione politica che il mondo islamico nel suo complesso da tempo esigeva di ricevere, ma nell’ambito più vasto della pari dignità? Vedere l’articolo La presunzione dell’Occidente: origine e sostegno del Jihad terrorista

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