A dicembre 2014, il New York Times ha pubblicato i commenti riservati sull’Isis del generale Michael K. Nagata, comandante delle operazioni speciali per gli Stati Uniti in Medio Oriente: “Non abbiamo sconfitto l’idea. Non l’abbiamo ancora nemmeno capita”. Le mappe dalle quali si constata la situazione dopo cinque mesi di bombardamenti della Coalizione….
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23 settembre 2014 – Inizia l’offensiva aerea contro l’Isis in Siria. La coalizione è formata da circa 80 paesi. Obama al Congresso: “Non è possibile sapere quale sarà la durata delle operazioni”.
La prima mappa evidenzia la dislocazione delle varie forze in conflitto dall’avvio delle operazioni fino a dicembre, la seconda fino a febbraio 2015.
Tranne Kobane, cinicamente usata a scopo propagandistico per parecchie settimane, non si vedono cambiamenti dovuti al successo dei bombardamenti Centcom, il comando americano che rilascia bollettini giornalieri, s’intravede al contrario un consolidamento dell’ISIS a danno di altre formazioni combattenti. Vien detto che “all’attivo” di tutta l’operazione c’è un migliaio di morti fra i militanti dello Stato Islamico. Mai comunicate le vittime civili delle operazioni.
Mappe dal sito Agathocle de Syracuse
(sotto la seconda, la Legenda dei colori)
8 DICEMBRE 2014
vedere mappa interattiva qui
9 FEBBRAIO 2015
vedere mappa interattiva qui
10 febbraio 2015: Obama chiede al Congresso poteri di guerra contro lo Stato Islamico per una durata di «tre anni»
segue da Isis in Siria la mappa scioccante
16 febbraio Congresso discute richiesta Obama
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