mcc43

migrabnti-naufragio-egitto-parenti

Mi racconta un amico egiziano e sento dalla sua voce la pietà e tanta rabbia.

.

Si sono imbarcati su una barca da pesca, piccola di quelle che possono portare solo l’equipaggio e nella cella della stiva il pescato del giorno. Erano tanti, forse 250 e arrivavano al peschereccio ancorato al largo su dei piccoli battelli. Stavano per partire, ma hanno aspettato per imbarcarne altrettanti. Chi poteva è rimasto sopraccoperta, quelli che non ci stavano sono finiti nella cella. 120 persone chiuse senza aria, per quello la porta della cella era aperta. Erano soprattutto degli egiziani, famiglie intere, ma tanti tanti ragazzi sui 16 anni da soli; altri venivano dal Sudan e da diversi paesi africani. Queste cose le ha raccontante un sopravvissuto. (*)
Hanno acceso i motori, la barca è partita ma caricata com’era non rispondeva ai comandi come si aspettava il timoniere. Una manovra giusta ha avuto l’effetto sbagliato e la barca si è inclinata.

Equipaggio e migranti hanno mandato messaggi richiedendo soccorsi.Le autorità della nostra marina non hanno mosso un dito. La barca si è rovesciata, quelli in coperta sono scivolati in mare e non avevano giubbotti salvagente. Quelli dentro la cella invece sono rimasti intrappolati dalla porta che si era chiusa e bloccata. La nave è affondata e li ha portati in fondo al mare con sé.

il naufragio :

La Marina sai cosa ha fatto? La portavoce ha dichiarato “abbiamo bloccato un tentativo di migrazione illegale verso l’Europa”.  Forse voleva far vedere che le due navi Mistral comprate dalla Francia per sorvegliare coste controllavano davvero.

Intanto i parenti degli egiziani imbarcati hanno mandato canotti e barchette, tutto quello che poteva galleggiare per raccogliere  persone, sperando salvare i loro figli. Quelli che sapevano nuotare gli sono andati incontro, hanno nuotato fino alla spiaggia. Tante di quelle barchette sono tornate con dei cadaveri.  Li hanno messi in fila sulla spiaggia,  fa ancora caldo, più di 30 gradi, qualcuno ha fatto portare del ghiaccio per coprire i corpi perché le autorità non davano il permesso di portarli via per il funerale. I soccorsi sono arrivati anche otto ore dopo..

dopo l’annegamento … il ghiaccio 

Lo sai come hanno trattato quelli che si sono salvati? Li hanno arrestati per tentativo  di emigrazione illegale Capito?
Certi se la prendono con le famiglie, dicono ” se avevate 30 mila pounds da spendere per far fuggire dall’Egitto, potevate investirli qui per il paese“. Però in Egitto con quella cifra, che molti non avevano e si erano fatti prestare, non compri neanche un Tuc Tuc…
Non sai cosa è un tuc tuc? Sono come dei risciò a motore, dai tempi di Mubarak hanno cominciato a fare concorrenza ai taxi, adesso hanno invaso le strade, girano come dei pazzi, nessuna regola, strisciano contro le macchine e non puoi protestare perché i due conducenti sono armati. E protetti dalla polizia, immaginati il perché.

Adesso dimmi, se questo disastro capitasse sulle coste della Turchia, i vostri giornali ne parlerebbero con tanta calma o se la prenderebbero con Erdogan? Scappavano da Sisi… non pensate solo al vostro Regeni…
Ma pensa come si diventa in quelle condizioni: una ragazza del Sudan era partita con il giubbotto salvagente. Si sentiva che era una istruita, una donna sveglia, quando ha raccontato che gli uomini, addirittura quelli del suo paese, l’avevano aggredita per rubarglielo….. 

migranti-cadaveri-egitto

 

 

Testimonianza raccolta da Wahed Masry 

(*) Il racconto dei media italiani differisce leggermente dal racconto del sopravvissuto circa il tipo imbarcazione, probabilmente perché i nostri media hanno ripetuto le informazioni ufficiali.
Qui  il racconto del Corriere della Sera.

Google+